di Adriano Del Fabro
Dopo tanta fatica e un lungo iter preparatorio avviato nel 2010, il faldone della nuova Denominazione d’origine controllata “Friuli”, martedì 12 maggio è stato consegnato in Regione, a Udine, dai vertici del Consorzio delle Doc del Fvg presieduto da Piero Biscontin.
Forte di circa 1.600 firme (la maggior parte raccolte dalle cantine cooperative regionali) e del disciplinare di produzione, il progetto era stato guardato inizialmente con sospetto da taluni produttori (la Doc Collio non aderito al progetto, unica tra le Denominazioni regionali), da altri, compreso l’ex assessore regionale alle Risorse rurali, Claudio Violino e dall’attuale, Sergio Bolzonello è stato invece sposato e sponsorizzato, portato fino a questo punto formale, quando, archiviata una impegnativa fase istruttoria, va a segno il primo passo ufficiale.
Determinante per dare il via all’iter ministeriale successivo che i produttori sperano possa consumarsi in tempi tanto brevi da consentire l’utilizzo della nuova Doc già dalla prossima vendemmia. Difficile, ma non impossibile, se il Mipaaf vorrà realizzare, in tempi brevi, l’audizione sul territorio e a valle di quella firmare il Decreto che autorizza in via transitoria i produttori all’uso della nuova Doc, in attesa che arrivi l’ok dell’Ue.
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