Donazioni, raccolte fondi e iniziative di solidarietà: una lunga lista di progetti in tutto il Paese
Di Fabio Ciarla
Non è certo una gara, ma sapere che il mondo del vino del nostro Paese si è mobilitato in massa per combattere l’emergenza sanitaria da Coronavirus fa piacere. Ultima iniziativa, in ordine di tempo, quella di Assoenologi (www.assoenologi.it), annunciata dal presidente Riccardo Cotarella e avviata con le prime importanti donazioni dell’Associazione Enologi Enotecnici Italiani (5.000 euro), della Sezione Assoenologi Lombardia-Liguria (2.000 €) e di un donatore anonimo (1.000 €). La campagna di sensibilizzazione avviata è volta all’acquisto di ventilatori polmonari da destinare a diversi ospedali italiani, cominciando ovviamente da quelli più colpiti dall’emergenza, come il San Raffaele di Milano. L’invito è rivolto non solo agli iscritti ad Assoenologi, ad oggi 4.200, ma anche alle imprese, agli operatori e ai semplici appassionati. Il conto corrente sul quale donare è raggiungibile all’IBAN IT41N0103071860000002598601 (BIC: PASC IT MM COL), nella causale è importante specificare: cognome, nome e un indirizzo email valido.
Non da meno il mondo degli eventi si è sentito, nonostante il blocco totale, di dover fare qualcosa. Come dimostra la Milano Wine Week che ha deciso di supportare il Policlinico San Pietro presso Ponte San Pietro (Bg) e il Policlinico San Marco a Zingonia (BG), due delle strutture più in difficoltà in questi giorni. I fondi raccolti saranno indirizzati all’acquisto di materiali e apparecchiature specifiche atte al miglioramento della Terapia intensiva: CPAP (caschi), camici monouso sterili e respiratori polmonari.
La lista delle iniziative di solidarietà è per fortuna piuttosto lunga, alcune di respiro nazionale e altre di ambito locale, tutte di assoluta valenza ma non sempre facilmente rintracciabili. Qualcuna quindi potrebbe sfuggire, ma tra le più importanti segnaliamo quella del Gruppo Italiano Vini, che ha deciso di sostenere il “Fondo Emergenza Coronavirus” dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata, che raggruppa gli Ospedali di Borgo Roma e di Borgo Trento a Verona (territorio dove il Gruppo ha la sede e due cantine di proprietà), donando 100.000 euro. Grande solidarietà anche da Cantine Riunite & Civ di Campegine, che hanno scelto di sostenere gli sforzi dei territori di riferimento donando 300.000 euro a favore di USL IRCCS di Reggio Emilia, Azienda Ospedaliera di Modena e Associazione Per Mio Figlio Onlus di Treviso. Dal mondo dei Consorzi arriva la bella iniziativa comune dei tre del Piemonte “Brachetto d’Acqui”, “Asti e Moscato d’Asti” e “Barbera d’Asti e Vini del Monferrato”, che hanno fatto fronte comune donando ciascuno 10.000 euro alla Regione Piemonte. Un totale di 30.000 euro per l’acquisto di tre respiratori polmonari indispensabili per la lotta all’epidemia da Covid-19.
C’è poi la solidarietà al femminile, che non poteva che arrivare da Le Donne del Vino, impegnate sull’asse Italia-Cina grazie a una idea di Erika Ribaldi. L’iniziativa si chiama “Project Ganbei” e punta a raccogliere fondi per acquistare materiale sanitario in Cina sotto la supervisione di un team medico, sensibilizzando in particolar modo il settore vitivinicolo operativo in Asia. Importante anche il coinvolgimento dell’Ambasciata Italiana in Cina che si occuperà del pagamento delle spedizioni.
Numerose raccolte fondi sono state organizzate poi con il coinvolgimento degli appassionati, come ha fatto Tannico, il principale player nel mercato dell’e-commerce vitivinicolo. L’azienda fondata da Marco Magnocavallo, grazie alla collaborazione di alcune importanti cantine italiane (Cà Maiol, Cà del Bosco, Ferrari, Contadi Castaldi, Feudi di San Gregorio, Kettmeir, Masciarelli, Moët Hennessy, San Leonardo, Santa Margherita, Tasca d’Almerita e Tommasi), ha creato una speciale selezione di etichette sul suo sito, donando all’Ospedale Sacco di Milano 1 euro per ogni bottiglia acquistata dalla lista.
Si chiama #allasalute la raccolta fondi di Terre d’Oltrepò e La Versa, che hanno deciso di affiancare il Policlinico San Matteo di Pavia. Le due cantine doneranno il 50% del prezzo di vendita di ogni singola bottiglia acquistata sul sito web per sostenere l’attività del Policlinico. Tenimenti Rossi Cairo, con le aziende La Raia nel Gavi e Tenuta Cucco a Serralunga d’Alba, ha deciso di donare addirittura il 40% dell’importo di ciascun ordine effettuato sul sito aziendale alla Croce Rossa di Novi Ligure.
Ha scelto invece una bottiglia originale l’azienda friulana Zorzetting, una riserva di bottiglie di Refosco dal Peduncolo Rosso con un’etichetta speciale che riporta la frase “Andrà tutto bene” in otto diverse lingue, numero fortunato in Cina, luogo in cui è iniziata l’emergenza. Il ricavato dalla vendita di queste bottiglie servirà all’acquisto di materiali per il reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Universitario Santa Maria della Misericordia di Udine.
Montelvini, grazie alla collaborazione con la distribuzione Air Wines, ha messo a punto l’idea dell’aperitivo in casa. Fino al 12 aprile chi approfitterà di questa opzione contribuirà alla raccolta fondi promossa da Assindustria Venetocentro (già raccolti nei primi due giorni oltre 800.000 euro a favore degli Ospedali di Treviso e Padova).
Significativa anche l’esperienza di Terre Cevico. La cooperativa romagnola a gennaio, nel momento in cui l’emergenza era al massimo in Cina e ancora lontana in Italia, aveva inviato gratuitamente a Pechino 15mila mascherine come contributo concreto a combattere l’epidemia. La solidarietà è stata “ricambiata” pochi giorni orsono con la donazione di 1.000 kit diagnostici per il Covid19-coronavirus da parte di un importante cliente cinese di Terre Cevico.
Scendendo in Toscana è la Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese che ha lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma Go Found Me dal titolo “Una Strada di solidarietà per l’Ospedale di Nottola”. Obiettivo è l’acquisto di materiale per gli operatori sanitari dell’Ospedale di Nottola, in particolare mascherine FFP2 e DPI per gli operatori impegnati nell’attività extra-ospedaliera per garantire la sicurezza di medici, infermieri, operatori sanitari di base e di tutto il comparto ospedaliero.
Operative per garantire la didattica online tutte le maggiori associazioni di sommellerie italiana, dall’Ais alla Fisar, dalla Fis all’Onav, ma anche con iniziative singole di raccolta fondi come nel caso delle Delegazioni Fisar di Roma (2.500 euro all’INMI Spallanzani), Tigullio e Cinque Terre (1000 euro all’ospedale di Sestri Levante) e Catania (raccolta fondi in favore della CRI comitato di Catania).
Infine non manca l’olio extravergine di qualità, con la raccolta fondi a sostegno della Protezione Civile lanciata da Flos Olei, la guida dedicata alla produzione olivicola di eccellenza dei vari continenti curata da Marco Oreggia e Laura Marinelli.
Sullo stesso livello del mondo del vino l’impegno delle imprese della gastronomia e del food in senso ampio, sono tante le donazioni e le raccolte fondi, tra le più importanti segnaliamo quelle milionarie di aziende come Ferrero, Esselunga e Lavazza. E poi ci sono gli chef stellati, impegnati anche nelle cucine degli ospedali da campo per preparare i pasti per i lavoratori impegnati nell’emergenza, i tanti pizzaioli che quotidianamente regalano pizze al personale degli ospedali e tante altre lodevoli iniziative.
Impossibile raccoglierle tutte, ma necessario segnare subito un monito per il “dopo”. Ovvero che l’interazione tra i due settori, vino e food, sarà fondamentale anche per la ripartenza. Ora è il momento della solidarietà e dell’aiuto a chi è in prima linea, poi però verrà il tempo di lavorare insieme per sostenersi e ricominciare a esportare nel mondo le nostre eccellenze (oltre magari a consumarne di più sul mercato interno), se sapremo farlo insieme forse ci riusciremo prima e meglio.