di Antonio Longo
La competizione economica è ormai globale. I competitors si trovano anche a migliaia di chilometri di distanza. Per affrontare al meglio le quotidiane sfide del mercato è fondamentale conoscere il contesto competitivo in cui le singole aziende operano. Naturalmente ciò vale anche per gli addetti ai lavori dell’universo vino ed è proprio in tale direzione che si svilupperanno i temi attorno a cui ruoterà la ventunesima edizione dell’Enosimposio, tradizionale appuntamento organizzato da Assoenologi Sicilia che quest’anno andrà in scena a Sciacca, presso lo Sciacca Mare Club Lipari, dal 2 al 5 luglio. “Sicilia, Francia e Spagna: la diversità é un valore, si cresce per confronto”: questo il tema principale della kermesse che vedrà coinvolti enologi, aziende, istituzioni.
“Continueremo così – spiega il presidente di Assoenologi Sicilia, enol. Giacomo Salvatore Manzo (nella foto) – un percorso di riflessione già intrapreso negli anni passati, legato ai grandi e pressanti temi della competitività globale, del posizionamento dei nostri prodotti, del mutamento delle dinamiche di consumo. In particolare, quest’anno abbiamo voluto concentrarci non solo sulle peculiarità dei nostri vini, che ben conosciamo, ma anche e soprattutto su quelli dei nostri più diretti competitors da cui possiamo trarre interessanti spunti per il nostro lavoro quotidiano. Siamo convinti che studiare e confrontarsi con gli altri sia un importante strumento di crescita”.
Durante la prima giornata di lavori si svolgerà una tavola rotonda che prevede gli interventi degli enologi Giacomo Spanò e Maurizio Maurizi, oltre che dei colleghi stranieri Fèdèric Vanneyre, che porterà la sua testimonianza sulla realtà francese, e Ana Martin Ozain per dibattere sul mondo vitivinicolo spagnolo. Prevista anche la relazione di Carlo Alberto Panont, direttore del Consorzio Doc Sicilia. Ad aprire i lavori saranno gli interventi di Domenico Pocorobba, dirigente dell’istituto scolastico Abele Damiani di Marsala, Giancarlo Moschetti, coordinatore del corso di laurea in Viticoltura ed Enologia di Marsala, Antonio Rallo, presidente del Consorzio Doc Sicilia, Giacomo Gagliano, direttore dell’ufficio territoriale Icqrf Sicilia.
A moderare il dibattito sarà Lucio Monte, direttore dell’Irvos. La seconda giornata sarà, invece, dedicata alla scoperta di una delle aziende vitivinicole più importanti della zona, ossia Feudo Arancio.
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