L’anno che si aprirà tra poche settimane è stato dichiarato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite l’International Year of Plant Health (IYPH), in italiano l’Anno internazionale per la salute delle piante (qui il testo della risoluzione A/RES/73/252). L’IYPH sarà occasione per far crescere la consapevolezza dell’importanza della salute delle piante per la vita sulla terra, oltre che per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu, come dichiarato da Roberto Ridolfi, Assistant Director-General del Programme Support and Technical Cooperation Department della FAO, in occasione della cerimonia di apertura dell’IYPH tenutasi a Roma lo scorso lunedì 2 dicembre.
Con la tutela della sanità dei vegetali si contribuisce alla riduzione di fame e povertà e alla protezione dell’ambiente, e si favorisce al contempo lo sviluppo economico. La salute delle piante è stata, infatti, riconosciuta dalla comunità internazione come necessaria alla sicurezza alimentare e all’approvvigionamento di materi prime, per la biodiversità e per diversi servizi forniti dagli ecosistemi agricoli, forestali, acquatici e di altro genere del pianeta.
Come si legge sul sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf), l’Italia ospiterà diverse iniziative dell’IYPH, e in particolare:
– 15th Session of the Commission on Phytosanitary Measures (Ministerial-level) – Roma, 30 marzo – 3 aprile 2020
– 14th International Conference on Plant Pathogenic Bacteria– Assisi, 7 – 12 giugno 2020
– World Food Day – Roma 16 ottobre 2020
L’anno internazionale per la sanità della piante si chiuderà sempre a Roma in una cerimonia ufficiale del il 31 dicembre e il 1 gennaio 2021.
FEB