Il settore vino è capace contribuire ogni anno con 45,5 miliardi di AUD (circa 28,2 miliardi di euro) all’economia australiana, per via diretta e indiretta. Lo suggerisce AgEconPlus nel report Economic Contribution of the Australian Wine Sector, commissionato da Wine Australia. La nuova edizione di questo rapporto (si può scaricare qui in forma integrale) è un aggiornamento di un’analisi già condotto nel 2016 (si veda qui in proposito) e prende in esame dati relativa all’attività viticola, vinicola e al turismo del vino.
Il contributo di questo settore all’economia dell’Australia è cresciuto del 13% rispetto al valore stimato in 40,2 miliardi di AUD nel 2015, e cioè con un tasso di crescita annuo medio del 3%. A questo gross output contribuiscono 22,5 miliardi di AUD (+3% vs 2015) di valore aggiunto (la differenza tra il costo dei beni prodotti e il loro prezzo di vendita) e 12 miliardi di AUD (+4% vs 2015) in paghe e salari degli addetti al settore. Il settore vitivinicolo e del turismo del vino supporta oggi in Australia, direttamente e indirettamente, 163.790 posti di lavoro: l’occupazione è leggermente diminuita rispetto al 2016 (-1%), riflettendo la meccanizzazione oggi in atto nella viticoltura e nella vinificazione.
Più in generale, secondo AgEconPlus e Wine Australia, la crescita dell’impatto questo comparto è stata spinta dalla domanda internazionale di vino australiano premium. Le esportazioni di vino sono,infatti, cresciute del 36% tra 2015 e 2019, con un tasso medio del 11% annuo. Grazie ad un valore di 2,796 miliardi di dollari australiani nell’anno fiscale 2018/19, l’export vinicolo si colloca oggi al quinto posto nella classifica valore dell’export del settore agricolo australiano (è preceduto da carne bovina, grano, lana, carne di agnello e di montone), con una quota del 9% in queste esportazioni.
FEB