Il dati raccolti ed elaborati da Osservatorio del Vino di UIV sulle comunicazioni degli organismi di certificazione delle DO e IG, circa l’imbottigliamento di vini frizzanti italiani sono stati pubblicati in anteprima su Il Corriere Vinicolo15/2022 (Dossier frizzanti), in un servizio di Carlo Flamini. Lo scorso anno il volume totale messo in bottiglia per la categoria frizzanti DO e IG corrisponde a 403,5 milioni di bottiglie, produzione sostanzialmente stabile rispetto al 2020 (+0,3%), con decrescita dei rossi, leggero aumento per i bianchi, e forte passo in avanti per i rosati.
Nove bottiglie su dieci sono prodotte in Emilia (dove la produzione è stabile intorno a 215 mio/bottiglie) e Veneto (produzione in leggero aumento: +4% fino 140 mio/bottiglie). Forte invece è stato il calo degli imbottigliamenti in Lombardia (-11%) e Piemonte (-13%), mentre la maggior dinamicità positiva è stata fatta segnare nel 2021 dalla Sicilia (+45%), che per la prima volta supera il milione di bottiglie, collocandosi al quinto posto, sopra il Tentino, per volume di frizzanti imbottigliato.
Il Lambrusco fa ancora la parte del leone (160 milioni di bottiglie) ma la sua leadership vede un calo del 2% nell’imbottigliamento del rosso ed una crescita del 13% nella “versione” rosato. Il Lambrusco rosato ha oggi una quota del 58% su tutta la produzione dei frizzanti in rosa italiani. Tra i rossi frizzanti quota maggiore è ancora del Lambrusco, mentre tra i bianchi, e c’era da aspettarselo, davanti a tutti vi è il Prosecco (quota del 45% sul totale).
FEB