È disponibile da pochi giorni on-line (www.enoforum.eu) il programma preliminare dei lavori congressuali di Enoforum 2013, la manifestazione biennale giunta alla sua 8° edizione che si terrà ad Arezzo dal 7 al 9 maggio 2013. Sebbene sia ancora provvisorio, il programma prevede già quasi 100 relazioni orali che offriranno ai tecnici partecipanti una vasta panoramica delle innovazioni di settore sviluppate negli ultimi anni. Circa due terzi degli interventi avranno come relatori ricercatori stranieri, in maggioranza francesi e spagnoli, ma con una buona rappresentanza di molti altri paesi vitivinicoli del mondo.
La metà delle relazioni di Enoforum sono frutto di una selezione dei risultati più innovativi dalla ricerca pubblica; centinaia di istituti universitari e centri di ricerca di tutto il mondo sono stati invitati a candidare i propri lavori ai Premi SIVE Ricerca per lo Sviluppo. Il grado d’innovazione dei 78 lavori pervenuti è stato valutato da un Comitato Scientifico internazionale di 66 componenti (33 italiani, 23 europei, 10 extra-europei), permettendo così di inserire nel programma di Enoforum quelli che meglio rappresentano il frutto degli ultimi anni di attività della ricerca pubblica. Oltre alla presentazione dei lavori candidati ai Premi SIVE, la rassegna della ricerca pubblica sarà completata da seminari e webinar di scienziati di fama mondiale invitati dall’organizzazione.
Anche la ricerca privata, spesso svolta anch’essa presso centri di ricerca pubblici ma finanziata da privati e con finalità più applicative, trova uno spazio importante ad Enoforum. Più di 20 aziende leader cogestiscono altrettanti moduli, ognuno dei quali sviluppa – partendo dai principi per arrivare alle soluzioni pratiche – un tema attuale della viticoltura o dell’enologia. In molti moduli intervengono ricercatori italiani e stranieri di grande prestigio, che contribuiscono a renderli momenti preziosi di aggiornamento tecnico e professionale.
Come di consueto, a completare l’offerta di contenuti di Enoforum ci sarà una sessione poster, quest’anno aperta anche al contributo dei ricercatori stranieri, che si prevede possa apportare una sintesi di molte altre ricerche svolte negli ultimi anni a livello mondiale.
Degustazioni dimostrative e sperimentali, spazi espositivi aziendali ed opportunità di conoscenza delle ricchezze eno-gastronomiche della regione che ospita la manifestazione, contribuiranno a fare di Enoforum una occasione unica di aggiornamento per i tecnici e un’opportunità preziosa per stabilire contatti in un contesto piacevole e altamente professionale.
Anche questa edizione di Enoforum, quindi, conferma il primato mondiale in termini di contenuto (numero totale di lavori presentati e di comunicazioni orali) e si prevede possa superare abbondantemente i 1000 convegnisti, consolidando così il primato europeo di partecipazione per un congresso vitivinicolo.
Devi essere connesso per inviare un commento.