Secondo quanto riportato dal portale di informazioni russo RBC, lo scorso 5 aprile il tribunale della città russa di Chelyabinsk ha decretato a far data dal 10 aprile il sequestro ed il passaggio di proprietà allo Stato di Kuban-Vino, azienda vinicola, nota in particolare per il marchio Aristov, e tra le più grandi della Federazione Russa. La sua capacità produttiva è stimata per il 2023 in circa 95,5 milioni di bottiglie.
La misura messa in atto dal tribunale di Chelyabinsk è parte di una più ampia serie di nazionalizzazioni che stanno oggi interessando alcune società che, come Kuban-Vino, sono controllate dalla holding agricola Ariant, legata all’uomo d’affari e magnate Yury Antipov.
Antipov è stato recentemente coinvolto in un’indagine per frode allo Stato e arrestato lo scorso febbraio (come riportato anche da Reuters). Forbes lo classifica al 170° posto tra gli uomini più ricchi di Russia, con un patrimonio di circa 700 milioni di dollari nel 2021.
FEB