L’analisi dei dati raccolti da Euromonitor International in oltre 100 Paesi suggerisce che nel 2020 le vendite globali di bevande alcoliche sono diminuite del 6% rispetto all’anno precedente: i consumatori di tutto il mondo avrebbero dunque mancato di riempiere i loro bicchieri per una volume complessivo di 15,8 miliardi di litri, a causa sopratutto delle chiusure e restrizioni imposte dalle pandemia del Covid-19. Il calo più netto è stato registrato nei primi 20 paesi per consumi di alcolici. Ecco di seguito le percentuali – fonte Euromonitor – sulla variazione volume delle vendite di alcolici 2020 vs 2019 (da noi ordinate per calo percentuale) pubblicate sulla pagina web dell’International Alliance for Responsible Drinking (IARD), organizzazione senza scopo di lucro che promuove il consumo responsabile.
Sudafrica: -20,4%
India: -19%
Spagna: -14,4%
Vietnam: -14%
Regno Unito: -10,1%
Tailandia: -9,3%.
Cina: -8,5%
Italia: -8,5%
Francia: -8%
Messico: -7,2%
Giappone: -5,9%
Polonia: -5,9%
Germania: -5,2%
Usa: -0,6%
Canada: +0,4%
Corea del Sud: +0,4%
Australia: +1,3%
Russia: +1,7%
Argentina: +2,7%
Brasile: +4,1%
L’impatto della pandemia sulle abitudini di consumo è confermato da due indagini effettuate a maggio 2020 (base statistica 11.678 consumatori adulti) e novembre 2020 (base statistica 16.657 consumatori adulti) e condotte da YouGov per la sopracitata International Alliance for Responsible Drinking. Il primo sondaggio rivela che l’84% degli intervistati dichiara di avere bevuto la stesa quantità di bevande alcoliche o meno durante la prima ondata del coronavirus, percentuale che sale all’86% nelle risposte date a You Gov nel sondaggio di novembre scorso.
FEB