Nel 2021 hanno oltrepassato il confine della Nuova Zelanda alla volta dei mercati di destinazione 2,79 milioni di ettolitri di vino neozelandese (-9,2% vs 2020) corrispondenti ad un fatturato di 1,946 miliardi di dollari neozelandesi (circa 1,18 miliardi di euro: -3,4% vs 2020); il prezzo medio di vendita è stato di 6,97 NDZ per litro (+6,4%).
Fonte di questi dati il recente report Exportacione de vino de Nueva Zelanda, año 2021 pubblicato nei giorni scorsi dall’Observatorio Español del Mercado del Vino. Come suggeriscono gli analisti di OeMv, complice la pandemia, è la prima volta dopo 18 anni di crescita ininterrotta (fin dal 2003 dunque) che le spedizioni valore di vino dalla Nuova Zelanda trovano una diminuzione sull’anno precedente, mentre in termini di volume l’ultimo decremento è attestato per l’anno 2013 vs 2012 (si vedano qui i dati delle esportazioni 2020 cresciute del 6% vs 2019).
Primo mercato di destinazione del vino neozelandese sono stati lo scorso anno gli Stati Uniti d’America (960.000 hl; +16,3% vs 2020), cui seguono il Regno Unito (710,00 hl; -22,4%) con cui a fine febbraio è stato siglato un importante trattato di libero scambio, la vicina Australia (581.000 hl; -19,1%), il Canada (118.000 hl; -6,4%), la Germania (104.000 hl; – 28,2%) e la Francia (48.000 hl; – 23,3%). Da tuttavia la crescita delle spedizioni volume verso la Cina: 26.000 hl in totale per una crescita del 27,8% vs 2020 (la Cina è stato lo scorso anno il 9° mercato del vino neozelandese). Fatta salva la debacle dello scorso anno, sempre secondo OeMV, la Nuova Zelanda è il fornitore di vino che è più cresciuto a livello globale dell’inizio del secolo XXI: le esportazioni infatti, tra il 2000 e il 2021 sono cresciute con un CAGR del 13% in volume e del 11,5% in valore, passando da 204.000 hl di inizio secolo ai 2,79 milioni di ettolitri dello scorso anno e da 197,4 milioni di dollari neozelandese ai già citati 1,946 miliardi di NDZ.
FEB