Oenobrands estende l’applicazione di Claristar, la sua mannoproteina per la stabilizzazione tartarica dei vini tranquilli, ad ogni colore: oltre ai bianchi e ai rosati, ormai anche i vini rossi sono stabilizzabili.
Disponibile sul mercato dal 2007, Claristar permette di inibire la cristallizzazione del bitartrato di potassio. Totalmente solubile, questo prodotto ha già dimostrato la sua efficacia nella stabilizzazione tartarica dei vini bianchi e rosati, attraverso le sue mannoproteine specifiche con l’indice di stabilità tartarica (IST) più alto, tra le numerose tipologie di mannoproteine presenti in modo naturale nei lieviti e i vini.
Nel corso degli ultimi tre anni, Oenobrands ha realizzato numerosi test di applicazione su molteplici lotti di vini rossi, in collaborazione con il laboratorio di analisi Enolab amministrato da Dario Montagnani che si trova in Toscana. I risultati hanno dimostrato che la mannoproteina contenuta in Claristar permette di stabilizzare in modo altrettanto duraturo anche i vini rossi e senza rischio che si verifichino inconvenienti dovuti alla presenza di polifenoli.
Le ricerche avviate hanno contribuito alla definizione di un metodo analitico di riferimento, che dà la possibilità da un lato di determinare prontamente il livello di instabilità tartarica sia di un vino bianco o rosato, sia di un vino rosso, e dall’altro di definire la dose di mannoproteine necessaria per stabilizzare questo vino. Il protocollo di utilizzo conferma tramite analisi la stabilità ottenuta con il dosaggio determinato.
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