Mercati e consumatori sono ancora oggi distanti dalle forti polemiche scatenatesi nel contesto del dibattito sul voto europeo alla relazione sullo Europe’s Beating Cancer Plan ma la filiera vitivinicola del Vecchio Continente tiene alta la tensione sui prossimi passi di una contrasto che sarà ancora lungo e complesso.
Su Il Corriere Vinicolo n. 8 del 28 febbraio 2022, in una serie di pagine a cura di Giulio Somma, gli ultimi aggiornamenti sul dibattito ed in particolare quanto emerso da un confronto “trans-atlantico” tra Robert Tobiassen (presidente National Association of Beverage Importers) e Ignacio Sánchez Recarte (segretario generale del Comité Vins), sui riflessi nei mercati del voto europeo sul Cancer Plan.
Secondo il segretario Sánchez, che della “battaglia” del vino europeo disegna la prossima road map, i consumatori devono essere ora “coinvolti in maniera corretta nel dibattito, in modo che si facciano una loro opinione su due visioni diametralmente opposte rispetto a come dovrebbe essere considerato, e quindi regolamentato, il consumo e la commercializzazione del vino”
Dall’altro lato dell’oceano, Tobiassen conferma che il dibattito svoltosi all’Europarlamento non è ancora arrivato nel mercato americano, sottolineando che sono “necessarie politiche verso il consumo responsabile ma tenendo conto, negli Usa, della lezione fondamentale dell’Era del Proibizionismo”.