Vinitaly International, vera e propria piattaforma creata da Veronafiere per promuovere le eccellenze vitivinicole italiane nel mondo, inaugura il nuovo anno all’insegna della conoscenza del vino grazie ai due incontri accademici di altissimo livello, organizzati a New York e Toronto. La Vinitaly International Academy (VIA) inizia, infatti, il secondo anno di attività, dopo un intenso tour di promozione in tutto il mondo condotti attraverso i suoi Executive Wine Seminars (livelli Introduttivo, Avanzato e Focus) con il supporto di Stevie Kim, Managing Director di Vinitaly International, e il Direttore Scientifico della VIA, Ian D’Agata.
L’appuntamento di New York del 27 gennaio vede la Vinitaly International Academy impegnata in “A study in Sangiovese”, un Executive Wine Seminar esclusivo, livello Focus, presso il New York Vintners, dove verranno presentate 3 etichette di 5 differenti aziende vitivinicole italiane.
Tra le preziose rarità provenienti dalle diverse tenute, la lista dei vini comprenderà il Montesodi Chianti Rufina del 1974 prodotto dalla famiglia Frescobaldi, il Chianti Classico Riserva Rancia della Fèlsina presente in tre annate assolutamente storiche e la Badia a Coltibuono Chianti Classico con le annate del 1979 e del 1983, che spesso sono state indicate come “buone” ma non “eccezionali”: un enorme errore che la degustazione intende fare emergere.
Questo seminario sarà un’occasione unica per conoscere il Sangiovese ed è pensato su misura per un mercato maturo come quello statunitense, dove il vino italiano continua a detenere la leadership. Secondo le stime dell’IWFI-Italian Wine & Food Institute le esportazioni del nostro vino verso gli USA, nel 2014, hanno superato i 2,4 milioni di ettolitri per un valore di oltre 1,3 miliardi di dollari, chiudendo l’anno con una quota di mercato rispettivamente del 28% e del 34% sul totale delle importazioni vinicole americane. Sempre secondo l’IWFI, il nostro Paese detiene il primato anche delle esportazioni verso il continente americano di vini spumanti con 421.364 ettolitri, per un valore di 245.798.170 di dollari, contro i 364.010 ettolitri, per un valore di 215.467.000 di dollari, del 2013 con un incremento del 15,7% in quantità e del 14% in valore.
Durante il seminario, Ian D’Agata, direttore scientifico di VIA e anche autore del libro “Native Wine Grapes of Italy” illustrerà le sottili differenze dei vini, come risultato delle più piccole differenze dei terroir. Il Focus “A study of Sangiovese” ha l’obiettivo di analizzare una straordinaria selezione di 15 vini italiani provenienti da terreni e annate diverse, dal 1974 al 2001.
“Con oltre 540 vitigni, l’Italia è uno dei mercati vitivinicoli più complessi al mondo. Per far comprendere a pieno le sue qualità e specificità è necessario spiegare, divulgare e trasmettere le sue caratteristiche a tutti livelli, con corsi su misura per ogni singolo vitigno e mercato internazionale. Solo così è possibile creare una domanda più qualificata, sostenendo e incrementando le vendite di vino italiano, partendo dalla valorizzazione del duro e importante lavoro anche dei piccoli produttori che rappresentano un tassello fondamentale dell’industria italiana del vino”, afferma Ettore Riello, Presidente di Veronafiere.
Ma la vera novità del 2015 sarà la prima edizione di Vinitaly International in Canada. Il 28 e il 29 gennaio infatti, farà tappa a Toronto, motore economico e centro più popoloso del Paese, con una seconda serie di tasting Focus curati da VIA.
“ll vino rappresenta la prima singola voce delle nostre esportazioni in Canada e, come ricordato durante Wine2Wine da Emmanuel Kamarianakis – Consigliere del Ministro agli affari commerciali presso l’Ambasciata canadese a Roma – entro 24 mesi sarà operativa la parte dell’accordo che prevede l’eliminazione dei dazi per il 98% dei flussi commerciali, e questo interesserà anche il vino. Una politica che riteniamo possa costituire un’ulteriore importante occasione di crescita che l’industria vitivinicola italiana potrà cogliere al meglio se supportata da un profondo e importante lavoro di innalzamento della conoscenza del prodotto, che è esattamente ciò che ci proponiamo con VIA”, commenta Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere.
Il 28 gennaio 2015 Vinitaly International Academy in collaborazione con Wine Country Ontario darà il via ai lavori con una cena esclusiva riservata ai maggiori collezionisti di vino di Toronto, durante la quale presenterà Vinitaly International e VIA, e si terrà una degustazione dei migliori vini italiani e di Ontario, alla presenza di Ettore Riello, presidente di Veronafiere.
Il giorno seguente, sempre in collaborazione con il Wine Country Ontario, si proseguirà con 3 Executive Wine Seminar presso la Sommelier’s Factory.
Ian D’Agata e tre famosi Master Sommelier canadesi, John Szabo, Bruce Wallner e Will Predhomme, metteranno a confronto in tre sessioni alcune tipologie di vini: il Riesling e misti di uve bianche; Pinot Grigio e Chardonnay; Pinot Nero e misti di uve rosse. In ogni sessione saranno presenti 12-14 vini, metà provenienti dall’Italia e metà dall’Ontario, consentendo ai partecipanti di studiare similitudini e differenze di vini provenienti da paesi diversi.
Due tappe internazionali importanti a cui faranno seguito la presentazione speciale di Vinitaly del 2 febbraio a New York durante l’Italian Wine Week organizzata da ICE e la presentazione del Padiglione “Vino – A Taste of Italy”, sempre a New York, durante il Gala Italia dell’Italian Wine&Food Institute del 19 febbraio.
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