Torna “Il vino per la vita”, l’asta benefica organizzata dal Comitato “Stefano Verri”, Onlus varesina nata nel 2000 per favorire lo studio e la ricerca per la cura della leucemia, con il sostegno di Whirlpool. L’appuntamento è per domenica 5 maggio, al Living Lab di via Crispi 17 a Varese, dove dalle ore 15 verrà dato il via alle offerte per aggiudicarsi lotti di vino d’annata o “freschi” per un totale di circa 250 bottiglie.
Fra le etichette “star” della quarta edizione, un Brunello di Montalcino-Biondi Santi annata 1964, un Brunello di Montalcino Marchesi dè Frescobaldi, della riserva Gian Franco Ferrè con etichetta in stoffa griffata Ferrè del 1993, un Barolo del 1964, l’Armagnac Reserve Imperiale X.O. Di Samalens.
Gli oltre 130 lotti all’asta saranno di un numero limitato di bottiglie (massimo sei) per consentire la partecipazione e l’acquisto al maggior numero di persone possibile. Molto abbordabili i prezzi a base d’asta per i vini giovani, si partirà da tremila euro, invece, per le bottiglie da collezione.
A fare da banditori saranno Alessandro Scorsone, enogastronomo e sommelier, Maestro di cerimonia del presidente del Consiglio a Palazzo Chigi, e Pierre Ley, critico gastronomico e Media relations manager di Whirlpool EMEA.
“Come comitato siamo impegnati a sostenere la ricerca nel campo delle leucemie e mettiamo in campo diverse iniziative per finanziarla, in particolare, in questo momento, per reperire fondi con cui pagare borse di studio dei ricercatori – spiega il presidente Emilio Verri –. Ho sempre avuto interesse per la collezione di bottiglie di vino; quando è mancato per leucemia mio figlio Stefano, ho pensato di mettere a frutto la mia collezione di etichette per finanziare la ricerca. Sono riuscito a coinvolgere altre persone e così è nata ‘Il vino per la vita’”.
“Dal 2003 Whirlpool è vicina al Comitato “Stefano Verri” – dichiara Pierre Ley – ; due anni fa, insieme alla Provincia di Varese, abbiamo “adottato” un ricercatore, il terzo attivo per conto del Comitato all’interno dell’Ospedale San Gerardo di Monza. Quest’anno supportiamo anche l’asta benefica per dare ulteriore impulso all’azione del Comitato che, puntando su giovani ricercatori, permette di mantenere le loro professionalità in Italia”.
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