In un vivaio di piante ornamentali di Trèbes, piccolo comune dell’Aude (Occitania, Francia), è stato scoperto alla fine di agosto un caso di Xylella fastidiosa su di una pianta di lavandino (Lavandula hybrida). La scoperta è avvenuta durante un controllo di routine dei tecnici del servizio fitosanitario regionale del Ministero dell’agricoltura e alimentazione e ha fatto immediatamente scattare le misure di contenimento del contagio disposte nel piano sanitario d’intervento d’urgenza per la Xylella fastidiosa: trattamento fitosanitario e interruzione della commercializzazione nel vivaio, controlli ed estirpazioni in un raggio di 2,5 km dal luogo dell’infezione. Come spiegato in un comunicato dello stesso Ministero dell’Agricoltura, sono cominciati anche i controlli su centinaia di campioni di piante sensibili alla Xylella raccolti nello stesso vivaio e nelle zone circostanti, allo scopo di tracciare l’origine del contagio e la sua eventuale diffusione sul territorio. Le analisi in corso sono tese inoltre a individuare la sottospecie del batterio. Tutte le piante sensibili alla Xylella fastidiosa presenti nella zona infetta saranno sradicate, come previsto dal Regolamento Europeo (UE) 2020/1201.
Quello individuato è il primo caso d’infezione da Xylella fastidiosa in Occitania, mentre altri casi sono stati individuati in Francia a partire dal 2015, in Corsica (l’intera isola è considerata area infetta) e in Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Nel settembre del 2019, due ulivi infetti sono stati scoperti tra Antibes e Mentone.
FEB