L’Union des Producteurs et Elaborateurs de Crémant de Bourgogne (UPEC), associazione di categoria che conta 3284 membri tra viticoltori, produttori di vino e commercianti, ha approvato un nuovo sistema di classificazione per gli spumanti appartenenti alla AOC Crémant de Bourgogne.
Alla semplice classificazione Crémant de Bourgogne, che indica un periodo di affinamento sui lieviti di minimo 9 mesi, si aggiungono ora le specificazioni Eminent e Grand Eminent
Mentre per l’apposizione del titolo Eminent sarà necessario un periodo di affinamento di almeno 24 mesi sui lieviti, il Crémant de Bourgogne Grand Eminent dovrà rispettare i seguenti standard: uso esclusivo di varietà Pinot Noir e Chardonnay per i bianchi e fino ad un massimo del 20% di Gamay per i rosati; affinamento sui lieviti di minimo 36 mesi; titolo alcolometrico minimo di 10% vol; 3 mesi di distanza tra la sboccatura e l’immissione in commercio; il dosaggio o lo zucchero residuo deve essere inferiore a 15 g per litro; possibilità di utilizzo del 75% massimo del mosto ottenuto dalla pressatura delle uve.
Secondo quanto riportato da Drinks International (da cui riprendiamo al notizia del nuovo sistema di classificazione) il 10% delle bottiglie prodotte in Borgogna appartengono all’AOC Crémant de Bourgogne. Nel 2015 sono state vendute circa 17 milioni di bottiglie di spumante prodotto in Borgogna, delle quali un terzo è stato esportato. L’area di produzione di questa denominazione si estende per circa 2000 ettari.
FEB
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