Secondo quanto riportato da Reuters, il ministro australiano degli esteri Marise Payne ha annunciato lo scorso 20 giugno l’intenzione di fare appello alla World Trade Organisation (WTO) in merito ai dazi antidumping imposti dalla Cina sul vino australiano importato. La scelta è dettata dalla volontà di “difendere i produttori australiani” e segue un’altra denuncia presentata alla stessa WTO da Australian WTO già lo scorso 19 giugno.
Alla dichiarazione dell’imminente ricorso il ministro Payne ha aggiunto che comunque il suo governo rimane disponibile ad impegnarsi direttamente con la Cina per risolvere la querelle.
Già nei mesi scorsi, oltretutto, il primo ministro australiano, Scott Morrison, aveva dichiarato che il suo governo non avrebbe mancato di rispondere a quei paesi che usano pressioni economiche contro il suo paese.
Come ricorderà il lettore questo è l’ennesimo step di una diatriba cominciata la scorsa estate e che ha portato ad un drastico calo delle esportazioni di Aussie Wine in Cina.
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