Il 1° gennaio 2022 è entrato in vigore nel Regno Unito il “Wine amendment regulation”, che modifica la normativa vitivinicola con l’introduzione di alcune innovazioni, anche alla luce della Brexit e delle ulteriori semplificazioni richieste dal settore.
In particolare, il Wine (Amendment) Regulations 2021 (legislation.gov.uk), che recepisce in gran parte le disposizioni relative alla normativa vitivinicola stabilite dall’Unione Europea all’interno del Regolamento 1308/2013, prevede:
- L’eliminazione dell’obbligo del certificato VI-1 per i vini importati nel Regno Unito.
- La proroga fino al 1° maggio 2023 del periodo transitorio per i requisiti di etichettatura dei vini, in particolare l’obbligo di indicazione di un operatore del settore alimentare britannico (food business operator) sui vini destinati al mercato UK, che sarebbe dovuto entrare in vigore il 1° ottobre 2022.
Occorre specificare che tutti i vini immessi in commercio nel Regno Unito prima del 1° maggio 2023 e non recanti l’indicazione di un operatore britannico, potranno essere commercializzati fino a esaurimento scorte.
Nel frattempo il Regno Unito lavorerà a una modifica della normativa nazionale in materia di etichettatura dei prodotti alimentari, per definire le modalità di indicazione dell’operatore del settore alimentare responsabile delle informazioni sugli alimenti (es. importatore, distributore, ecc…).