L’Australia sospenderà per tre mesi l’appello all’Organizzazione mondiale del Commercio (World Trade Organisation – WTO) relativo ai dazi imposti dalla Cina sull’orzo australiano. La decisione è stata annunciata dai ministri australiani Penny Wong (Esteri) e Don Farrel (Commercio) la scorsa settimana, proprio a pochi giorni dalla pronuncia della commissione del WTO che con buona probabilità e secondo diversi osservatori sarebbe stata favorevole proprio all’Australia. Ragione della sospensione l’accordo trovato con la Cina che, in cambio della sospensione del ricorso, intraprenderà un percorso di revisione dei dazi sull’orzo (percorso che è stato annunciato della durata di tre mesi, la stessa di sospensione del ricorso al WTO).
Il governo australiano confida nel fatto che tale revisione possa presto interessare anche il vino. Il vino in bottiglia è un altro dei prodotti australiani su cui da fine 2020 pesano tariffe di ritorsione cinesi, dazi che hanno affossato fino quasi ad annullarlo l’export di aussie wine verso Pechino. All’annuncio della sospensione del ricorso (quanto segue è riportato da The Drinks Business) le azioni di Treasury Wines Estates, la più importante azienda vinicola australiana con larghissimi interessi nel paese della Grande muraglia, sarebbero balzate in avanti del 5%.
FEB