Pubblicato il report di FranceAgriMer sul commercio estero dei vini francesi per l’anno 2011.
Con 51,1 milioni di ettolitri la Francia è il primo produttore mondiale e il terzo maggior esportatore (14,1 milioni di ettolitri), dopo l’Italia (24,3 milioni di ettolitri) e la Spagna (22,3 milioni di hl).
Export francese
L’export francese rappresenta oggi il 14% degli scambi internazionali e ha raggiunto nel 2011 un fatturato record di 7,17 miliardi di euro, in crescita del 13% sul 2010; ha fatto inoltre registrare un incremento in volume del 5% fino a raggiungere i 14,16 milioni di ettolitri.
Distinguendo le esportazioni per categoria lo Champagne rappresenta il 7% in volume e il 29% in valore, gli spumanti il 4% in volume e il 3% in valore, i vini AOP fermi il 38% in volume e 50% in valore, gli IGP il 28% in volume e l’11% in valore, in fine i vini senza indicazione geografica il 20% in volume e il 55% in valore.
Rispetto alla media degli ultimi cinque anni, le esportazioni francesi sono lievemente aumentate in volume (2%) e sono in crescita in valore (13%). La situazione è tuttavia varia a seconda dei prodotti: le vendite all’estero di Champagne sono aumentate in volume del 2% e in valore del 4%, quelle di vino spumanti (Champagne escluso) sono cresciute in modo più consistente, in volume del 12% e in valore del 21%; per i vini IGP e per quelli quelli senza indicazione geografica la crescita è stata consistente in valore 14% ma meno in volume 2%; AOC e AOP rimangono stabili in termini di volume ma crescono in valore del 12%.
Rispetto alle destinazioni, nel 2011, la quota delle esportazioni verso paesi UE è in calo e rappresenta il 64% dei volumi e il 49% del valore. Malgrado ciò, l’export 2011 verso l’UE cresce del 3% in valore rispetto al 2010, totalizzando 9 milioni di ettolitri e 3,5 miliardi di euro. In crescita, al contrario, la fetta di export verso paesi non UE che ha raggiunto il 36% in volume e il 51% in valore con un aumento tra 2010 e 2011 del 14% in volume e del 24% in valore, per un totale di 5,1 milioni di ettolitri e 3,7 miliardi di euro.
L’Asia, e soprattutto la Cina, sono i driver dell’esportazioni francesi extra UE. L’export verso la Cina è cresciuto negli ultimi 5 anni dai 105 mila ettolitri del 2006 a circa 1,2 milioni di ettolitri nel 2011.
Import francese
Nel 2011 la Francia ha importato 6,8 milioni di ettolitri di vino, in aumento del 14% rispetto al 2010 e del 17% rispetto alla media degli ultimi 5 anni. Il valore delle importazioni è stato di 618 milioni di euro, in aumento del 15% sul 2010 e del 17% sulla media del quinquennio.
Suddividendo l’import per categoria troviamo: AOP 14% in volume e 53% in valore, fermi IGP 8% in volume e 7% in valore, fermi senza indicazione geografica 74% in volume e 33% in valore, spumanti 3% in volume e 10% in valore.
Le importazioni francesi sono costituite soprattutto dal vino sfuso, il 79% nel 2011. In rapporto alla media degli ultimi 5 anni la progressione in volume è stata del 23% per lo sfuso e del 12% per l’imbottigliato.
Il 91% dei quasi 7 milioni di ettolitri arrivati in Francia proviene dall’UE e solo il restante 9% da altri paesi. La Spagna conta per il 66% in termini di volume e per il 28% in valore, mentre l’Italia, che continua a perdere quota di mercato rispetto al passato, conta oggi per il 14% in volume e in valore (nel 2000 la quota italiana era in volume del 60%, nel 2006 del 28%). Dal Portogallo arriva invece l’8% in volume ma il 17% in valore.
La classifica degli importatori verso la Francia vede dunque: Spagna, 4,5 milioni di ettolitri e 173 milioni di euro (+30% in volume e +28% in valore sul 2010); Italia, 0,9 milioni di ettolitri e 88 milioni di euro (-21% in volume e +2% in valore sul 2010); Portogallo, 0,6 milioni di ettolitri e 104 milioni di euro (+14% in volume e +4% in valore sul 2010).
Il saldo della bilancia commerciale francese dei vini nel 2011 è dunque di 6,6 miliardi di euro, in crescita del 14% rispetto al 2010.
FEB
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