Il governo vietnamita ha intenzione di innalzare l’imposta speciale sul consumo di birra e superalcolici. Lo riferisce Reuters, citando una recente dichiarazione del ministro delle finanze del paese asiatico. Scopo della misura sarebbe principalmente quello di ridurre i consumi di alcolici, in ottica di preservare la salute pubblica.
L’attuale accisa sui superalcolici con gradazione dal 20% ABV in su e sulla birra è del 65%, mentre per le bevande con gradazione inferiore – esclusa la birra – l’accisa è del 35%. Queste imposte al consumo, secondo la proposta ministeriale che tuttavia dovrà essere approvata dagli organi legislativi del Vietnam, cresceranno fino al 70-80% entro il 2026 e poi gradualmente fino al 90% – 100% entro il 2030. Ciò comporterà un aumento del prezzo della birra del 20% nel 2026 rispetto all’anno precedente; successivamente – ha dichiarato il ministro – i prezzi continueranno ad aumentare del 2% – 3% negli anni successivi, secondo l’inflazione.
I previsti aumenti sono stati accolti con disappunto dall’industria della birra del paese, già duramente colpita nel 2019 dalla legge nazionale sulla guida in stato di ebrezza, secondo la quale il tasso alcolemico dei conducenti deve essere pari a zero.
FEB