Il riscaldamento globale infiamma anche le polizze assicurative agricole. Lo suggerisce il Rapporto annuale sulla gestione del rischio in agricoltura di ISMEA.
Le uve da vino sono in Italia il prodotto agricolo più assicurato, per un valore di 2,3 miliardi di euro nel 2023, pari al 30,5% del mercato assicurativo nazionale.
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Con 295 milioni di euro stanziati dalla Pac e un monte premi assicurativi per tutte le coltivazioni arrivato a 700 milioni di euro nel 2023 (più che doppio dal 2017), i fondi pubblici però sono sempre meno di aiuto. Inflazione ed effetti dei cambiamenti climatici hanno inasprito le tariffe medie assicurative passate, per le uve da vino, dal 6% del 2017 al 9,49 di oggi.
Il Rapporto è presentato su Il Corriere Vinicolo n. 24/2024, con focus sul grave problema della mancata copertura di fitopatie e attacchi parassitari e gli squilibri nella geografia assicurativa tra Nord e Sud e sul il disallineamento rispetto ai dati di produzione. Presente anche la classifica delle regioni assicurate, che vede in testa il Veneto che assorbe oltre il 40% del valore nazionale coperto da polizza (valore assicurato di € 926.930.000), seguito a distanza da Friuli-Venezia Giulia (share sul totale nazionale del 11,5% e valore assicurato di € 263.177.000), Trentino-Alto Adige (share del 8% e valore assicurato di € 184.147.000).