Cambio ai vertici del Ceev: in occasione della riunione annuale del Comité européen des entreprises vins a Bruxelles è stato eletto come nuovo presidente il francese Jean-Marie Barillère, che succede – dopo sei anni di mandato – a Lamberto Vallarino Gancia, che rimarrà come vicepresidente.
Barillère (Moet Hennessy) è presidente dell’Union des Maisons de Champagne e co-presidente del Comité interprofessionnel du vin de Champagne dal marzo 2013, e vanta 30 anni di esperienza e conoscenza nel settore del vino. L’Assemblea generale del CEEV ha affrontato diverse questioni contingenti e strategiche per il settore, a seguito del “trilogo” sulla Pac, così come le nuove sfide del commercio internazionale.
Per il CEEV, l’accordo concluso lo scorso 27 giugno tra le istituzioni europee conferma e rafforza gli orientamenti e gli strumenti definiti nella riforma Ocm del 2008, volti a migliorare la competitività del settore vitivinicolo europeo. Per quanto riguarda i diritti di impianto, accoglie il compromesso raggiunto dagli Stati membri, affermando che il nuovo sistema, che sostituirà nel 2016 l’attuale regime, consentirà una crescita regolamentata del vigneto europeo in linea con l’evoluzione del mercato. Il CEEV invita la Commissione e gli Stati membri a garantire una corretta attuazione delle nuove regole che riflettono le esigenze di business degli Stati.
Infine, durante l’assemblea si è anche discusso delle priorità del settore europeo per quanto riguarda commercio estero e delle azioni necessarie per affrontare l’indagine cinese su vini europei. Il CEEV ha invitato la UE e la Cina a cogliere ogni occasione per trovare una soluzione amichevole a questa “minaccia ingiustificata” nei confronti dei vini europei.
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