Lo scorso anno ventitré milioni di famiglie francesi hanno acquistato vino per consumo casalingo. Lo rivela una ricerca effettuata da Kantar per FranceAgriMer e diffusa, tra gli altri, dal portale di informazione vitivinicola francese Vitisphere.com. Si tratta dell’86,5% delle famiglie francesi ma si deve sottolineare che vi è stato un calo del tasso di penetrazione rispetto alla media 2008-2001 del 1,9%.
Il più importante canale di vendita del vino rimane in Francia quello della grande distribuzione, supermercati e ipermercati dunque, che concentra il 63% delle vendite in volume. Gli hard discount invece effettuano il 19% delle vendite; solo il 5% degli acquisti di vino per il consumo casalingo è effettuato dai francesi nelle enoteche e il 4% direttamente dal produttore.
Il prezzo medio di vendita del vino nella distribuzione off-trade di Francia è stato nel 2012, dato FranceAgriMer, di 3,29 euro al litro (percentuale del 5,8% superiore alla media 2008-2011). I rossi valgono il 56% delle vendite, i rosati il 26% e i bianchi il 18%.
Segmentando per tipologie, gli AOC valgono in volume il 51% degli acquisti per il consumo a casa, gli IGP il 28% (15% quelli con la menzione del vitigno, il 13% quelli senza menzione). I varietali Vin de France contano invece per l’11%.
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