Da Occidente a Oriente, Vinitaly International supporta e affianca i produttori italiani nelle più importanti sedi istituzionali e commerciali estere. Dopo la missione conclusasi ieri negli USA a Washington, lunedì 7 ottobre apre al 19° piano del grattacielo The Center a Shanghai, presso la sede di ICE, un ufficio per supportare le aziende vinicole italiane che approcciano il mercato asiatico, candidato a diventare il primo consumatore di vino nel mondo già dal 2015.
“Per affrontare al meglio il mercato cinese, i produttori italiani devono parlare con una sola voce e Vinitaly intende continuare a spendersi in prima linea per aiutarli a sfruttarne tutte le potenzialità – spiega Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere. Oltre all’ufficio di rappresentanza a Shanghai presso la sede ICE, con cui forniremo un supporto concreto in loco alle esigenze di chi approccia il mercato con una presenza all’interno dell’edificio simbolo di riuscita integrazione logistica tra istituzioni italiane all’estero, abbiamo in calendario nuove iniziative a sostegno dei produttori locali. Il prossimo 3-7 ottobre Vinitaly parteciperà al Salone di Wuhan, la città dell’Hubei definita da China Wine Report come la metropoli con il maggiore potenziale di crescita per il mercato del vino. Il 7-9 novembre Vinitaly International farà tappa ad Hong Kong e a marzo saremo protagonisti del Fuorisalone di Chengdu, lo showcase più importante del settore enoico b2b, con un progetto di Fuorisalone strutturato in concerto con produttori italiani e importatori locali. In quell’occasione presenteremo anche l’iniziativa di formazione Vinitaly International Academy, in collaborazione con le più influenti associazioni di sommelier e wine educator locali.”
“L’Agenzia ICE è a fianco di Veronafiere – continua il Presidente dell’Agenzia ICE Riccardo Monti – questa volta a Shanghai dove siamo lieti di ospitare una importante realtà fieristica italiana nell’ottica strategica di “fare sistema” Italia all’estero. Oggi il focus per i vini è rappresentato sempre più dai mercati in crescita come quelli dell’Asia. E’ importante far conoscere i nostri vini ai consumatori e ai media cinesi in un momento in cui il Paese sta mostrando accresciuti segnali di interesse, specie nelle nuove classi medie metropolitane”.
Oltre al presidio diretto del territorio, il piano di conquista del mercato cinese di Vinitaly include anche un consolidamento della presenza sulla rete. Per sfruttare appieno le potenzialità del mercato che, secondo le stime degli analisti, con una crescita prevista di oltre il 30% annuo in tre anni sarà il principale al mondo per l’e-commerce, a breve la piattaforma Vinitaly Wine Club debutterà all’interno dei più importanti siti di vendite online dedicati al vino in Cina. Per quanto riguarda i social media, infine, Vinitaly è la prima compagnia italiana a dialogare direttamente con i 591 milioni di internauti cinesi attraverso un account su Weixin (conosciuto in Occidente come WeChat), dove si sono già registrati oltre 600 attori nazionali del settore, e sta sviluppando e aggiornando quotidianamente una pagina su Weibo, il più importante microblog cinese.
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