L’indagine Eurostat sull’uso di internet tra i cittadini dell’Unione Europea ha rilevato che, nel 2012, il 59% dei cittadini comunitari tra 16 e i 74 anni ha utilizzato internet per fare acquisti on-line (il 75% ha usato invece internet anche per scopi diversi).
Tra gli stati dell’EU28 il più alto share dei compratori on-line è stato registrato nel Regno Unito (82% dei ‘naviganti’), seguono danesi e svedesi (79%), i tedeschi (77%), gli internauti del Lussemburgo (73%), i finlandesi (72%). Agli ultimi posti troviamo invece gli italiani e gli estoni (29%), i bulgari (17%) e i rumeni (11%).
Guardando alle vendite on-line per tipologia di prodotto si evince che gli articoli più acquistati sono nell’EU28 capi d’abbigliamento e articoli sportivi (32% degli acquisti) e il pagamento di viaggi e hotel (32%), segue l’acquisto di libri, giornali e articoli di e-learning (23%), mentre gli alimentari valgono solo il 9% delle vendite. E’ ancora l’UK che detiene il primato per l’acquisto on-line di food&groceries (21% delle vendite), categoria che noi vale solo il 2%.
Si ricorda a questo proposito che secondo quanto rilevato da Euromonitor (ne abbiamo parlato qui) il Regno Unito è anche al primo posto per il commercio on-line di vino, con un volume di quasi 762 mila ettolitri nel 2011 e uno share nelle vendite totali via web del 5,45%.
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