Secondo una ricerca di mercato effettuata dal produttore di lattine in alluminio Ball Corporation anche in Francia, paese notoriamente tra quelli più tradizionalisti nei consumi di vino, starebbe crescendo (perlomeno) l’interesse dei consumatori per il vino in lattina.
Come riportato da The Drinks Business, il sopracitato sondaggio di Ball Corporation suggerisce che circa il 48% dei giovani consumatori francesi di vino si dichiara oggi disposto a provare il vino in lattina; questa percentuale è significativa, ma si deve al contempo sottolineare che tale predisposizione scende al 20% tra gli over 55.
Anche The Times ha affrontato la questione ad inizio ottobre, riportando la notizia dell’annunciata costruzione da parte di Cacolac (noto marchio francese di latte al cioccolato in lattina) di una nuovo impianto d’imbottigliamento di vino in contenitori di alluminio. L’impianto, che costerà circa 5 milioni di euro, consentirà di produrre fino a 40 milioni di lattine di vino all’anno.
L’annuncio è notevole perché se è pur vero che Cacolac (come del resto anche un’altro produttore francese di wine in can – Winestar) già da anni è entrato in questo mercato, fino ad oggi tale attività era tenuta “nascosta” ai consumatori di Francia attraverso accordi di riservatezza, per una questione di immagine, e il vino imbottigliato in lattina superava il confine per raggiungere mercati meno retrò, come ad esempio gli Stati Uniti.
FEB