Nel 2023, le esportazioni vinicole australiane sono diminuite del 2,4% in termini di valore, fino a 1,9 miliardi di AUD (circa 11,5 miliardi di euro), e del 3% in volume fino a 6,070 milioni di ettolitri, secondo i dati pubblicati da Wine Australia nel suo più recente export report. Il calo delle vendite oltreconfine prosegue dunque il suo trend negativo, cominciato quando alla fine del 2020 vennero introdotti i famosi dazi di ritorsione da parte della Cina, allora il primo mercato di destinazione dell’aussie wine.
Nei dieci anni ante 2023, il volume totale dell’export vinicolo australiano è diminuito i media del 1,3% ogni anno ed è stato compreso tra 6,19 milioni di ettolitri e 8,49 milioni di ettolitri, mentre per lo stesso periodo il valore delle esportazioni è cresciuto dello 0,6% ogni anno, collocandosi in una forbice valore FOB compresa tra 1,79 miliardi e 2,91 miliardi di AUD. Chiaramente, influenzati dai cali arrivati – soprattutto “causa Cina” tra il 2021 e il 2023, i tassi di crescita medi degli ultimi 5 anni sono inferiori a quelli medi del decennio.
Messa quindi sostanzialmente “da parte” la Cina, il calo registrato per lo scorso anno è quindi da ricondursi alle perdite arrivate dai mercati di Europa (-7% vs 2022) e Nord America (-12% vs 2022). Nel 2023, rispetto all’anno precedente, le spedizioni verso il Regno Unito (share sull’export totale 19% valore e 36% volume), sono calate del 3% in valore e cresciute del solo 2% in volume, quelle verso gli Stati Uniti (share del 19% valore e del 22% volume) sono calate del 7% in valore e del 5% in volume), quelle verso il Canada (share del 8% valore e del 12% volume) sono calate del 24% in valore e cresciute del 7% in volume.
Corsa diversa fa invece l’Asia Nord-orientale, fatto salvo il “buco” ormai triennale della Cina. Le esportazioni verso questa regione sono infatti cresciute lo scorso anno del 34%, guidate da Hong Kong che cresce del 74% in termini di valore, fino a 290 milioni di AUD, guadagnandosi una quota del 15% sull’export totale. Le spedizioni verso Singapore (share del 7%), sono invece cresciute del solo 1%, arrivando però a 133 milioni di AUD.
FEB