Nel 2021 il valore del vino in ingresso in Corea del Sud ha totalizzato la cifra record di 506,2 milioni di dollari, che fanno segnare un incremento valore del 76% sull’anno precedente. Come riferisce l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap è la prima volta che le importazioni di vino superano la soglia dei 500 milioni di dollari, seguendo un trend di incremento già vivo negli anni passati: 244 milioni di dollari il valore 2018, 259,3 milioni di dollari quello 2019 e 332 milioni di dollari quello 2020. Sul versante volume l’incremento 2021 vs 2020 è stato del 70%.
Se il mercato del vino sudcoreano è in evidente crescita da almeno una decina d’anni (ricordiamo che il Global Compass 2021 di Wine Intelligence indica la Corea del Sud come il secondo mercato del vino più attraente del mondo), diversi osservatori riconducono il boom delle importazioni di vino 2021 alla pandemia del Covid-19 ed in particolare alla tendenza dei consumatori a bere di più a casa, piuttosto che nei bar e nei ristoranti. Lo scorso anno la Francia è stato il più importante fornitore di vino della Corea del Sud (spedizioni per 162,6 milioni di dollari); seguono Stati Uniti (81,6 milioni di dollari), Cile (68,6 milioni di dollari) e Spagna (37,9 milioni di dollari).
Notevole anche che alla crescita delle importazioni di vino fa da contraltare una diminuzione di quelle di birra: -1,7% valore su base annua fino a 204,5 milioni di dollari; è il terzo anno consecutivo in cui alle dogane coreane si registra una diminuzione delle importazioni di birra.
FEB