Secondo Jon Moramarco, managing partner di bw166 ed editor dei report di Gomberg, Fredrikson & Associates (pubblicazione mensile che dal 1948 traccia il mercato del vino californiano), l’effetto degli incendi che hanno messo a dura prova il settore vitivinicolo californiano nel 2020 potrebbero costare perdite per 3,7 miliardi di dollari ed incidere sull’industria del vino fino al 2023, con ripercussioni di lungo periodo diverse e più importanti di quelle derivanti da precedenti crisi, come ad esempio la grande recessione o l’11 settembre. Come riportato da Wine Business, questa stima – rilasciata al North Bay Business Journal in una conferenza dello scorso 19 gennaio – si basa sui danni diretti ai vigneti e alle cantine, sulle perdite d’uva, e sulle mancate vendite.
Sempre secondo Moramarco è probabile inoltre che in USA– prendendo in esame anche gli effetti delle restrizioni derivanti dalla pandemia del Covid-19 – quest’anno il numero delle attività on-premise possa diminuire del 25%: le maggiori chiusure dovrebbero riguardare i ristoranti. Diminuiranno anche le vendite di vino al dettaglio, mentre crescerà ancora l’e-commerce, che oggi vale ben il 10% di tutte le vendite di prodotti alimentari negli Stati Uniti, ed il canale della vendita diretta (Direct-to-consumer).
FEB