Il Consejo Regulador del Cava ha diffuso a fine marzo i dati sul commercio 2023. Lo scorso anno la più importante dop spumantistica spagnola ha totalizzato un record assoluto delle vendite, totalizzando 252 milioni di bottiglie (+1,09% o +2,7 milioni di bottiglie vs 2022).
A tirare in positivo è stato soprattutto il mercato interno, che ha fatto segnare un incremento del 4,02%; crescita tuttavia rallentata da una leggera flessione delle vendite oltre confine (-0,25%), a causa della situazione inflazionistica dei principali mercati di destinazione.
Nel mercato spagnolo, lo scorso anno, il Cava ha raggiungendo una quota volume dell’87,7% ed una quota nelle vendite valore del 78,8% nelle vendite complessive di spumanti.
Per quanto concerne invece le esportazioni, il mercato il primo mercato di destinazione è stata la Germania (+4,14%) per un totale di 31,3 milioni di bottiglie spedite. Seguono gli Stati Uniti con 21,6 milioni di bottiglie (ma -13,48%) e il Belgio (+5,44% fino a 22 milioni di bottiglie. Significativo anche il saldo delle esportazioni verso il Regno Unito, alla volta del quale lo scorso anno sono state spedite 16,8 milioni di bottiglie di Cava (+5,3%). Piccoli volumi, 1,9 milioni di bottiglie, ma crescita straordinaria delle esportazioni verso il Brasile: +75,82% vs 2022.
Alla presentazione dei dati, il presidente del Consiglio di Regolazione del Cava – Javier Pagés – ha sottolineato anche la particolare spinta data alle vendite 2023 dai Cava prodotti da vigneti biologici, con crescita delle vendite del +24,59% fino a 32,3 milioni di bottiglie, quando i prodotti provenienti da vigneti “convenzionali” hanno visto una crescita delle vendite del 1,65%.
FEB