Ombre e luci nel mercato internazionale dello Champagne. Da un lato ci sono le difficoltà portate dalla concorrenza sempre più forti degli spumanti italiani e spagnoli (e… la crisi?), dall’altro il sempre vivo riconoscimento da parte dei consumatori internazionali del nobile francese come “il vino celebrativo” per eccellenza e le grandi opportunità di export verso i mercati emergenti di Cina, India, Nigeria, Brasile, Russia, Messico… (si veda in merito qui). I produttori, i piccoli soprattutto, lamentano l’aumento dei prezzi delle uve e la riduzione dei margini di guadagno: qualcuno nei mesi scorsi si è spinto a dire che questo porterà alla chiusura di molte maison (si veda qui), altri, in particolare Steve Chartres, direttore del corso di Champagne Management alla Reims Management School, ha dichiarato a fine gennaio che una ripresa del mercato per il più nobile degli effervescenti di Francia non arriverà prima del 2014 o del 2015 (si veda qui).
In questo scenario The Drink Business ha stilato una classifica dei dieci marchi top per volume mettendo a confronto i volumi 2011 con quelli 2012. Saldi nelle prime posizioni rimangono Moët & Chandon (2,205 milioni di casse da 9 litri nel 2012), Veuve Clicquot (1,474 milioni di casse), Nicolas Feuillatte (circa 758mila casse), GH Mumm (circa 664mila casse), Laurent-Perrier (circa 583mila casse). Nella top five solo Nicolas Feuillatte perde, per la precisione il 5,2% sul 2011, mentre gli altri hanno avuto un incremento in volume, i più significativi quelli di Moët & Chandon , + 6,1%, e GH Mumm, +3,9%.
Qualcosa, poco per il vero, cambia dalla sesta posizione in giù: guadagnano un posto Taittinger (466mila casse) e Pommery (410mila casse) a scapito di Piper-Heidsieck (circa 369mila casse) che, per un calo in volume delle vendite del 18%, svivola in basso di due posti. Stabili al nono e al decimo posto Lanson (circe 336mila casse, anche se perde in volume il 4,4%) e Perrier-Jouët, quest’ultimo con più di 243mila casse è il marchio che, tra i primi dieci, cresce di più con un incremento positivo in volume del 16%.
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