Wine Intelligence ha recentemente condotto un’indagine sui consumi di vino in Cina; la ricerca ha coinvolto un campione statistico di oltre mille persone, tra i 18 e 50 anni, delle quali il 69% ha dichiarato di aver speso, nel primo trimestre 2013, solitamente, meno di 200 yuan (33 euro) per l’acquisto di vino importato da consumare in occasioni informali. Sebbene non siano disponibili analoghi dati per periodi precedenti a quello esaminato, Wine Intelligence legge in questi risultati gli indizi di una crescente domanda di vino di fascia di prezzo medio-bassa, una sorta di entry level per questo mercato in cui quando si tratta di vini importati si prendono in considerazione soprattutto prodotti premium di costo elevato.
Maria Troein, Country manager per la Cina di Wine Intelligence, ha dichiarato che c’è una crescente tendenza all’acquisto di vino per un consumo “di piacere” piuttosto che per utilizzarlo come dono o servirlo durante occasioni formali; vi è inoltre una crescente domanda di vino più conveniente.
Il mercato cinese sta dunque lentamente maturando e si creano nuovi segmenti d’acquisto, soprattutto grazie ai giovani che proprio di questi vini più economici potrebbero essere, e forse già sono, i maggiori consumatori. La società di importazione e distribuzione Boutique Wine Asia, ad esempio, ha registrato nel 2012 una crescita del 25% delle vendite per le bottiglie di fascia di prezzo intorno ai 90 yuan (11 euro circa).
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