Non smettono di crescere le tensioni diplomatiche e commerciali tra Cina e Australia cominciate prima dell’estate quando Canberra si era espressa in favore di un’indagine indipendente sullo scoppio della pandemia del Covid-19; posizione cui sono seguite diverse mosse da parte della Cina, ed in particolare l’apertura di indagini anti dumping e anti sussidi sulle importazioni di aussie wine.
Come riportato da CNN, il Ministero cinese del commercio (MofCom) ha annunciato venerdì 27 novembre ultimo scorso che saranno applicati pesanti dazi sul vino australiano in ingresso. Le nuove tariffe, già in vigore da sabato 28, vanno dal 107,1% al 212,1% e saranno un duro colpo per l’industria vitivinicola australiana, come commentato da Simon Birmingham, ministro australiano del commercio, del turismo, degli investimenti e delle finanze.
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