Nel mese di maggio si sono fatti vivi i segni dell’inflazione sugli scaffali dei vini: prezzi al +4%, volumi in flessione del 7,4% e valori a -3,9%. In poco tempo si sta perdendo tuto il terreno guadagnato nell’ultimo biennio con tensioni crescenti tra produzione e distribuzione. I costi energetici e la carenza di materie prime stanno tagliano ai lembi una coperta ormai sempre più corta, perché quando il carrello del consumatore si alleggerisce, i margini si riducono…fino ad annullarsi.
Il fenomeno inflativo è il tema principale del numero 23/2022 de Il Corriere Vinicolo. L’inchiesta parte dai dati statistici sulle vendite di maggio in GDO, offerti in un servizio di Carlo Flamini, coordinatore dell’Osservatorio del Vino di UIV. I volumi sono scesi a 33,5 milioni di litri (quando erano stati di 41 milioni di litri nel maggio del 2020): i più penalizzati sono i vini fermi, quelli da consumo quotidiano, ma il fenomeno interessa anche Lambrusco e Prosecco. Il panorama statistico si allaga con i dati di variazione dell’indice Nic Istat (maggio 2021 – maggio 2022), sia al settore de alimenti e bevande che in quello del non-food.
Nelle pagine seguenti del settimanale di UIV sono stati raccolti da Vittorio Ferla i commenti sul fenomeno inflativo del mondo della distribuzione. Sentiti Francesco Scarcelli (Coop Italia), Antonio Portaccio (Italgrob), Corrado Mapelli (Meregalli), Alessandro Pazienza (xtraWine) e Rosa Costantini (Enoteca Costantini). Più avanti ancora, nelle pagine curate da Giusy Pasucci e Fabio Ciarla, la parola ai produttori: Quirico Decordi (Vinicola Decordi), Severio Righi (Gruppo Italiano Vini), Enrico Gobino (Mondodelvino), Davide Guarini (Losito & Guarini) e Paolo Galassi (“Due Tigli” – Terre Cevico). Il quadro dell’impatto inflativo sulle cantine non solo è chiaro ma è addiruttura allarmante. Unanime è infatti la denucia del difficile dialogo con la distribuzione, mentre i produttori hanno gli occhi fissi sulla prossima vendemmia, perché le cantine si riempiranno di nuovo mentre il carrello della spesa continuerà a svuotarsi.