Oggi che l’intelligenza artificiale (AI) sta inesorabilmente entrando a far parte delle nostre vite, la notizia non si può che non riportare, tra il serio e il faceto, come comparsa sulle pagine del The Korea Herald.
Secondo il quotidiano coreano sugli scaffali di una delle più importanti catene di minimarket del paese, GS25, è da pochi giorni in vendita la prima bevanda alcolica ready-to-drink (RDT) a base whisky completamente realizzata dallo stesso retailer, in collaborazione con una start-up produttrice di birra, facendo ricorso all’AI.
L’intelligenza artificiale sarebbe stata coinvolta i tutte le fasi di sviluppo del prodotto, dal processo creativo a quello decisionale, dalla scelta del gusto a quella della ricetta, dal nome del prodotto al grado alcolico, dal tipo di contenitore al prezzo di vendita al dettaglio.
L’AI è stata infatti interrogata con domande quali “forniscimi una ricetta per una deliziosa bevanda highball” (una categoria di bevande alcoliche long drink dissetanti e rinfrescanti), oppure “come dovrei progettare la lattina per questa bevanda?”, o ancora “quale fascia di prezzo è adatta per questa bevanda?”
Il risultato? Una risposta corretta, forse, potrebbe darcela solo l’intelligenza artificiale.
FEB