Si va verso i 4 miliardi di euro di valore all’export per il 2012, con ottobre che chiude a 3,8 miliardi totali (+8%), per volumi in forte arretramento (-9%, a 17 milioni di ettolitri), causa esaurimento scorte, in particolare del prodotto in cisterna (-22%). Continua il trend positivo per la spumantistica (+16% a valore) e per l’imbottigliato, stabile a volumi e in crescita del 7% a valori, con prezzi medi su dell’8%.
Gli Usa, in crescita del 9%, si confermano il primo mercato a valori (830 milioni di euro il totale export), seguiti da Germania (in forte arretramento a volumi, per via dello sfuso) e UK. Ottime le performance dei ricchi mercati canadese, svizzero e giappponese, quest’ultimo addirittura in aumento a doppia cifra. Ancora da riassorbire le difficoltà incontrate nel corso dell’anno in Russia, in particolare sul fronte spumantistica.
A livello di spumantistica, l’Asti sembra aver trovato un miglioramento nella situazione commerciale, dove nel corso dell’anno i cali erano nell’ordine delle due cifre. Ottime performance sia dei vini a Dop, leggi Prosecco, sia a Igp, con aumento notevoli sul prezzo medio a litro. In arretramento il fronte varietali.
Fonte: elaborazioni Corriere Vinicolo su dati Istat. Le tabelle possono essere riprodotte previa citazione della fonte e link diretto all’articolo
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