La produzione italiana di vini frizzanti conta oggi 400 milioni di bottiglie, per la gran parte prodotte e messe in bottiglia tra Emilia Romagna (53%), Veneto (33%) e Lombardia (12%). Al resto d’Italia si può quindi attribuire il restante 2% della produzione, con il Piemonte che con 3,6 milioni di bottiglie sfiora il solo 1%.
L’Emilia è dunque davanti a tutti, grazie al Lambrusco, “frizzante italiano per antonomasia”: 160 milioni di pezzi (di cui il 75% targato Igt Emilia ) su una produzione regionale complessiva di 214 milioni di pezzi. Nel Veneto, dove la crescita dello spumante ha drenato uva e prodotto disponibile per la tipologia frizzante, sono prodotte invece oggi 135 milioni di bottiglie di vino frizzante.
In Lombardia la produzione di vino frizzante è concentrata tra Oltrepò e Mantovano e si possono contare 47 milioni di pezzi.
Questi dati sono solo una piccola parte di quelli – raccolti ed elaborati dall’Osservatorio del vino UIV a partire dalle comunicazioni degli Organismi di certificazione delle Do-Ig interessate – pubblicati a cura di Carlo Flamini nell’articolo 2 Players. Emilia e Veneto i grandi protagonisti, comparso su Il Corriere Vinicolo n. 26/2021 Dossier Frizzanti 2021.
Si segnala in particolare nel servizio la dettagliata tabella Imbottigliamenti vini frizzanti DOP-IGP per regioni, con tutti i volumi 2020 suddivisi per regione di produzione e denominazione.
FEB