Sulla rivista scientifica American Journal of Enology and Viticulture (AJEV) è stato recentemente pubblicato l’articolo Preventing Trunk Diseases with Fungicide Applications to Pruning Wounds in Washington Wine Grapes. Il contributo, firmato dai ricercatori Kendra Baumgartner, Renaud Travadon, Phillip T. Fujiyoshi, Maria Mireles, Michelle Moyer, è il risultato di una ricerca che indaga l’opportunità del ricorso a spray fungicidi per proteggere le ferite da potatura delle viti, così da contenere le infezioni del tronco causate da Cytospora viticola, Eutypa lata e Phaeomoniella chlamydospora (quest’ultimo responsabile nelle viti adulte del noto Mal dell’Esca).
La sperimentazione è stata condotta nei mesi di marzo 2019, 2020 e 2121, in vigneti della regione viticola che abbraccia il bacino del fiume Columbia nell’Eastern Washington. Ipotesi di partenza la constatazione che i sopracitati patogeni fungini infettino le viti durante la stagione dormiente, attraverso le ferite da potatura.
In un vigneto di Prosser (città dello stato Washington) vitato a Chardonnay, è stata testata l’efficacia protettiva dei fungicidi pyraclostrobin + fluxapyroxad e thiophanate-methyl spruzzati entro tre giorni dalla potatura. A due giorni dal trattamento fungicida, i ricercatori hanno inoculato separatamente sugli speroni i tre funghi in una quantità di 2.000 spore per ferita. Successivamente, tra le cinque e otto settimane dall’inoculo (quindi dopo il germogliamento), sono sono stati effettuate analisi sull’infezione. Ne è risultato che negli speroni trattati con thiophanate-methyl i tassi di rilevamento di Cytospora viticola e Phaeomoniella chlamydospora erano inferiori, rispetto agli speroni trattati con acqua, in tutti i tre anni di sperimentazione. I tassi di rilevamento del fungo Eutypa lata sono risultati inferiori invece in un solo anno di sperimentazione.
Ciò suggerisce dunque che applicazioni spray con tiofanato-metile come protettivo delle ferite da potatura possono ridurre le infezioni dai sopracitati agenti patogeni.
FEB