Nel 2023 la produzione della Doc Prosecco ha perso 3,5 punti percentuali sul 2022. L’imbottigliato ha totalizzato 616,1 milioni di bottiglie, quando nell’anno precedente erano stati 638,6 milioni di bottiglie. Le tipologie che hanno subito il calo sono la categoria spumante, in particolare il “Prosecco spumante” con un -5,0% e il “Prosecco spumante rosé” con un -18,3%. Positivo, invece, il balzo della tipologia frizzante, che ha registrato una crescita pari al 18,0%.
Per quanto riguarda invece la Docg Conegliano Valdobbiadene le aspettative dei produttori, la metà dei quali attendeva per il 2023 una crescita moderata in Italia, spostando le aspettative di crescita all’estero soprattuto sui mercati degli Stati Uniti e del Regno Unito, sono state in parte disattese. L’annata 2023 si è infatti chiusa con un calo del 10% bel numero di bottiglie, fino a 92,5 milioni (nell’anno precedente erano stati 102,7 milioni).
Su Il Corriere Vinicolo n. 4 del 5 febbraio 2024, presentati tutti i numeri del Prosecco per il 2023. Quelli dalla Doc in un servizio a cura di Andrea Battistella (vicedirettore del Consorzio tutela Prosecco Doc), quelli della DOCG nelle pagine a curate dal Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg.
Ancora sullo stesso numero del settimanale di Unione Italiana Vini, interviste ai produttori e l’analisi di un anno difficile (a cura di Giulio Somma e Andrea Guolo) e caratterizzato da consistenti aumenti di prezzo. Ora si rilancia sulla territorialità: però il progetto Uga del Prosecco Doc – che a breve dovrebbe essere discusso all’assemblea dei soci – solleva un vespaio di polemiche. Da Confindustria Veneto Est e dal territorio di Valdobbiadene arriva una ferma opposizione. E il “sistema Prosecco”, forse mai decollato, subisce un nuovo forte scossone.