È noto che la Germania dipenda fortemente dalle importazioni per l’approvvigionamento del vino (seppure lo scorso anno l’export vinicolo tedesco abbia fatto record, almeno in valore). Nel 2023, secondo i dati disponibili su Trade Data Monitor, presentati dall’Ufficio ICE di Berlino in un servizio pubblicato su Il Corriere Vinicolo n.17/2024, le importazioni tedesche di vino dall’estero hanno raggiunto i 2,65 miliardi di euro in valore e 13,6 milioni di ettolitri. L’Italia conferma la sua posizione di leader tra i maggiori fornitori, con una quota di mercato vicina al 40% sia in valore che in volume. Quello tedesco è un mercato fortemente price-driven e, rileva Istituto per il Commercio Estero, i consumatori vogliono oggi limitare i consumi di alcol (e quindi anche di vino); questa tendenza lascia spazio alla categoria dei vini analcolici. Con questi nel futuro soffriranno meno, nel contesto di calo dei consumi, i vini entry level e quelli sostenibili con attributi “green”.
Nello stesso servizio anche un resoconto delle più recenti iniziative di ICE per la promozione del vino italiano in Germania.