Lo scorso anno le importazioni di vino da parte del Regno unito hanno totalizzato il volume di 12,99 milioni di ettolitri (-1,6% vs 2021) scendendo per la prima volta da tredici anni sotto la soglia dei 13 milioni di ettolitri. Fonte di questi e dei seguenti dati l’analisi sui numeri delle dogane britanniche effettuata da l’Observatorio español del mercado del vino(OeMV), per il suo report Importaciones de vino en Reino Unido – Año 2022, realizzato in collaborazione con Organización Interprofesional del Vino de España (OIVE).
A questo galleggiamento al ribasso dell’import volume è corrisposta tuttavia un discreta crescita delle importazioni valore. Il fatturato è infatti balzato in avanti del 20,7% sul 2021 fino a 4,077 miliardi di sterline, con il prezzo medio schizzato in crescita del +23% fino al record storico di 3,14 GBP/litro, in un anno di forte inflazione globale.
Con questi numeri il Regno Unito si aggiudica il terzo posto sul podio nella classifica mondiale dei paesi importatori di vino per volume, dopo USA e Germania, e il secondo in quella da per valore, secondo ai soli Stati Uniti.
Primo paese fornitore per volume nel 2022 è stata l’Italia con 3,01 milioni di ettolitri (+11% vs 2021) seguita da Australia (2,1 mio/hl e +2,7%) e Francia (1,7 mio/hl e +1,6%); notevoli i cali di fornitura dagli Stati Uniti (-14,7% fino a 77.000 hl) e Germania (-44,7% fino a 13.000 hl).
Primo fornitore per valore la Francia, con un fatturato di 1,486 miliardi di sterline (+39,3%), seguita da Italia (839 milioni di sterline e +45,3%) e Spagna (330 milioni di sterline e +28%); come naturale, visto il consistente calo delle spedizioni volume, la Germania perde anche nel fatturato:- 39,3% vs 2021 fino 35 milioni di sterline.
FEB