Nei dodici mesi a dicembre 2022, le importazioni da parte degli Stati Uniti di vino, birra e superalcolici (imbottigliato + sfuso) sono cresciute in valore del 9% sull’anno precedente. Questi e i seguenti dati provengono dalle analisi di BW166.
Il 39% del valore complessivo di tutte le importazioni di bevande alcoliche ha provenienza Messico, dunque su questa quota valore pesano in buona parte birra e superalcolici. L’import statunitense di birra è cresciuto, infatti, nel 2022 del 3% in volume e del 5% in valore, con ben l’80% delle importazioni valore che fanno capo proprio al Messico. Le importazioni di superalcolici in bottiglia sono cresciute del 8% in volume e del 19% in valore, quelle di superalcolici sfusi del 13% in volume e del 12% in valore; il 41% delle importazioni valore di superalcolici in bottiglia proviene dal Messico, mentre il 32% di quelli sfusi dal Brasile.
Corsa, a parte fa il vino. Secondo l’analisi di BW166, nei dodici mesi a dicembre 2022 le importazioni in Usa di vino in bottiglia hanno fatto -14% in volume e -1% in valore. Il 36% del valore delle importazioni valore di imbottigliato ha origine Francia. Le importazioni di vino sfuso sono invece cresciute del 10% in termini di volume e del 6% in termini di valore; il 22% delle importazioni valore di sfuso ha origine Nuova Zelanda.
Per quanto concerne invece le esportazioni statunitensi di bevande alcoliche, BW166 dichiara che queste, tra prodotti sfusi e confezionati, sono cresciute in valore del 26% nei dodici mesi a dicembre; il 29% dell’export complessivo valore ha avuto come destinazione il Canada.
Le esportazioni di birra sono sono cresciute del 2% in volume e del 24% in valore, quelle di superalcolici in bottiglia del 40% volume e del 32% valore, gli sfusi del 7% volume e del 35% valore. Stabili sull’anno precedente le esportazioni di vino in bottiglia in termini di volume, accompagnate da una modesta crescita (+4%) in termini di valore. Crollano invece in volume (-27%) e valore (-22%) le esportazioni di sfuso made in Usa. Il 37% del valore dell’imbottigliato statunitense spedito oltreconfine è stato destinato al Canada, mentre il 57% del valore dello sfuso al Regno Unito.
FEB