Il contributo di Unione Italiana Vini nel saluto del presidente Ernesto Abbona e del segretario generale Paolo Castelletti, portato dal direttore del Corriere Vinicolo, Giulio Somma.
“La positiva adesione di aziende provenienti dalle principali aree viticole del nostro Paese a SPUMANTITALIA 2020 testimonia quanto sia necessario ripensare una strategia di valorizzazione dell’Italia spumantistica che riparta dai territori e sappia trovare elementi comuni di progetto” ha detto Giulio Somma, plaudendo all’iniziativa giunta alla sua seconda edizione con il supporto del Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo, presieduto da Valentino Di Campli, consigliere nazionale di UIV.
“In questa direzione, il piano di filiera proposto da una cordata di cantine abruzzesi d’intesa con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Abruzzo presentato oggi, che mira alla costituzione di un polo di spumantizzazione in grado di diventare punto di riferimento di tutta la produzione regionale – ha continuato Giulio Somma – è un esempio di sviluppo di una spumantistica di territorio, lontana da inseguire mode di mercato, ma basata sulla ricerca di una produzione di qualità e radicata nell’identità territoriale. Una sfida da prendere come esempio per far crescere una Italia di spumanti che faccia forza sulla diversità e la ricchezza identitaria. Puntando sul Valore, perché le corse al ribasso danneggiano tutti e non creano futuro”.
Il direttore del Corriere Vinicolo ha inoltre evidenziato quanto la spumantistica italiana sia esposta sul tema dei #dazi. Come scritto nell’ultimo numero del giornale, il 28% dell’export di prosecco, il 23% degli spumanti varietali e il 22% degli spumanti DOP è assorbito dagli USA e una nuova imposta daziaria del valore minacciato rischia di mettere in ginocchio il comparto.
Ha, poi, ricordato il grande impegno portato avanti da #unioneitalianavini nella battaglia contro la minaccia di nuovi dazi negli USA: “Dopo il successo ottenuto con le 26 mila petizioni “contro” arrivate sul sito dell’USTR lo scorso 13 gennaio, non dobbiamo abbassare la guardia, ma proseguire nell’opera di pressione verso le istituzioni e la politica italiana ed europea, rafforzando le relazioni con gli importatori ed operatori americani. Molto positiva l’agenda di incontri politici ai massimi livelli istituzionali del nostro Paese, che vede coinvolti il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, oltre alla Ministra Teresa Bellanova ed altri esponenti del governo, come annunciato nel corso della prima riunione della cabina di regia sul vino svoltasi al Mipaaf dei giorni scorsi. Ma l’attenzione deve rimane alta, perché il 15 febbraio si avvicina e ancora dall’amministrazione di Trump arrivano segnali contrastanti.”