Secondo Observatorio español del mercado del vino (OeMV) nel 2019 l’Italia ha esportato 21,62 milioni di ettolitri di vino, superando dopo cinque anni la Spagna che si è fermata a 21,54 milioni di ettolitri. La Francia ha invece la leadership per le esportazioni in valore, con un fatturato dell’export 2019 di 9,795 miliardi di euro.
Questi e i seguenti dati sono parte del nuovo report Principales exportadores mundiales de vino – Evolución 2000-2019 pubblicato nei giorni scorsi e disponibile in forma gratuita sul sito del’OeMV.
L’Osservatorio spagnolo stima che nel 2019 le esportazioni mondiali di vino abbiano raggiunto un volume complessivo di 103,5 milioni di ettolitri (+1,5 vs 2018) e un valore di 31,771 miliardi di euro (+0,7%), per un prezzo medio di 3,07 €/l. Si tratta di numeri di poco inferiori alle stime rilasciate il 13 aprile scorso dall’OIV, secondo cui il commercio interazionale di vino, considerato quale somma di tutte le esportazioni, ha totalizzato lo scorso anno 105,8 milioni di ettolitri (+1,7%) e 31,8 miliardi di euto (+0,9%).

Scomponendo l’export mondiale per tipologie (imbottigliato, sfuso, spumanti, bag-in-box e mosti) si scopre che in termini di volume sono cresciute rispetto al 2018 le esportazioni di mosto (+5,9%), di vino sfuso (+4,3% ), di spumanti (+2,2%), di vino imbottigliato (+0,8%), mentre sono calate del 13,7% le esportazioni mondiali di vino in B-i.B. In termini di valore invece, la tipologia in crescita maggiore sono gli spumanti (+4,7%, per un incremento complessivo di 295,3 milioni di euro); sono state sostanzialmente stabili le esportazioni valore di vino in bottiglia (+0,6%), mentre cedono quelle dei mosto (-14,1%), vino sfuso (-6,8%) e di vino in plastica e cartone (-1,2%).
L’Italia è stata lo scorso anno il maggior fornitore mondiale di vino spumante in volume, +7,8% fino a 4,16 milioni di ettolitri (+300.000 hl vs 2018), seguita dalla Francia con 1,95 milioni di ettolitri (+3,9%). La Francia è tuttavia il primo fornitore di spumanti in termini di valore, con un fatturato di 3,444 miliardi di euro (+7,3%), seguita dall’Italia con 1,583 miliardi di euro (+4,5).
FEB