Nell’anno terminato lo scorso 12 settembre, le vendite di liquori nel Regno Unito hanno totalizzato il valore di 1,3 miliardi di sterline (1,5 miliardi di euro circa).
Lo rivela l’ultimo market report della Wine and Spirit Trade Association (WSTA), i cui dati salienti sono stati diffusi da The Spirits Business all’inizio di questa’anno. L’incremento delle vendite riscontrato è da attribuire, secondo la stessa WSTA, al moltiplicarsi dell’offerta di cocktail in pub, bar e ristoranti (sono oggi molto popolari – nei locali ma anche nelle case del paese – i liquori bitter alle erbe e gli aperitivi all’arancia, come ad esempio l’Aperol, che spesso vengono miscelati con Prosecco).
In termini di volume il mercato conta circa 43 milioni di bottiglie (+4% vs dodici mesi precedenti al 12 settembre): 18 milioni di bottiglie di cream liqueurs (tipologia che ha guadagnato sull’anno precedente 250 milioni di sterline nelle vendite tra supermercati e negozi) e 25 milioni di bottiglie di non-cream liqueurs.
Miles Beale, Ceo della WSTA, ha dichiarato che la categoria liquori è stata nel tempo poco presa in considerazione tra gli alcolici, ma i consumatori del Regno Unito mostrano oggi un crescente interesse, che fa prevedere una nuova crescita di questo mercato nel 2020. Lo stesso Beale ha fatto notare anche che le diverse tipologie di liquori coprono una vasta gamma di colori, cosa che li rende facilmente “instagrammabili”.
FEB