L’evoluzione della “storica” figura professionale del mediatore in una nuova figura di più ampio servizio e consulenza all’industria del vino è tra i primi punti del programma di Carlo Miravalle, dallo scorso luglio presidente di MED.&A.,l’Associazione Nazionale Agenti d’Affari in Mediazione e Agenti di Commercio affiliata all’Unione Italiana Vini. Lo ha dichiarato lo stesso Miravalle in un’intervista esclusiva (a cura di Giulio Somma) pubblicata su Il Corriere Vinicolo n. 39 del 1° dicembre 2023.
In un periodo complesso come quello di oggi, il lavoro di questa figura professionale, seppure poco visibile, è diventato ancora più importante per garantire l’equilibrio finanziario delle imprese del settore. Ricordiamo, in proposito, che quella degli intermediari è categoria che movimenta circa 15 milioni di ettolitri di sfusi tra mosti, vini e alcol, per un controvalore che sfiora il miliardo di euro.
Nella stessa pagina del settimanale di UIV, raccolti i commenti di alcuni dei soci di Med.&A. circa l’ultima vendemmia: Patric Lorenzon per Veneto Orientale, Federico Repetto per il Veneto Occidentale, ancora Carlo Miravalle per il Piemonte e Andrea Verlicchi per Emilia Romagna, Puglia e Sicilia. Al netto di qualche numero che potrebbe variare, il quadro che emerge è nel complesso chiaro. Forse non inaspettato ma che desta qualche riflessione…
Carlo Miravalle: “È stata una vendemmia difficile sotto molti punti di vista, con alcune situazioni drammatiche dal punto di vista produttivo, specie in certe regioni. Il nostro lavoro non si è fermato mai, in forma di assistenza sia verso i produttori che verso gli acquirenti, ricordandoci sempre quanto sia importante porsi in maniera imparziale – come suggerisce il termine stesso “mediatore” -, rinunciando qualche volta a chiudere un contratto a ogni costo”.