Lo scorso 11 novembre, Unione Italiana Vini ha inviato al Ministero della Transizione Ecologica (MITE), una nota con alcune richieste di chiarimento della norma, alla quale il Ministero ha dato riscontro con circolare n. 0138403 del 10.12.2021
Di seguito, le risposte ai quesiti di Unione Italiana Vini:
1.Esaurimento scorte prodotti non conformi
È ribadito che possono essere commercializzati fino a esaurimento scorte
- gli imballaggi, anche vuoti, etichettati prima del 31 dicembre 2021,
- gli imballaggi per i quali è stata prodotta l’etichetta,
- gli imballaggi acquistati prima della suddetta data.
Al fine di poter garantire il rispetto degli adempimenti normativi, appare però necessario poter dimostrare l’effettivo momento dell’immissione in commercio o dell’etichettatura dell’imballaggio esonerato dall’obbligo, quali requisiti previsti dalla norma che consentono l’esaurimento delle scorte.
Ciò potrà essere dimostrato mediante i documenti di acquisto della merce, ovvero tramite il lotto di produzione dell’imballaggio e/o dell’etichetta che necessariamente, quindi, dovrà essere precedente alla data del 31 dicembre 2021.
2. Immagine QR Code c.d. “parlante”
In merito all’opportunità di poter caratterizzare l’applicazione dell’etichettatura digitale tramite un determinato simbolo o immagine che rinvii ad una pagina web (es. QR code accompagnato, al suo interno, da un’immagine), il MITE ha genericamente indicato che qualora i simboli grafici adottati sull’imballaggio siano sufficientemente esplicativi per il consumatore e gli comunichino in maniera efficace e comprensibile le istruzioni per consultare le informazioni tramite il canale digitale adottato, questi possono eventualmente sostituire una dicitura esplicita (es. “per informazioni ambientali cliccare qui”).
Al contempo, il MITE esclude che l’immagine al centro del c.d. “QR code parlante” possa essere quella del c.d. ciclo di Mobius ().
Gli uffici di Unione Italiana Vini rimangono a disposizione per ulteriori chiarimenti: uiv.confederazione@uiv.it