Secondo un’analisi della Comissão Vitivinícola de Lisboa (CVR Lisboa) il consumo di vino pro capite in Portogallo è oggi a 42 litri. Rispetto ai primi anni Novanta siamo di fronte a un forte calo dei consumi: allora il pro capite era infatti vicino ai 65 litri annui, arrivati nel 2005 a 45 e quindi ulteriormente scesi, anche se in modo meno consistente e dunque stabilizzandosi, negli ultimi sette-otto anni. Secondo gli esperti del CVR le cause di quest’abbassamento sono da ricercare nella crisi finanziaria, nell’introduzione di nuove leggi in materia di alcol ma soprattutto in un radicale cambiamento dello stile di vita dei portoghesi e della dieta mediterranea.
Tuttavia, anche se il consumo pro capite è diminuito, il mercato del vino ha raggiunto in Portogallo negli ultimi anno dimensioni ragguardevoli grazie alle esportazioni che hanno superato nel 2012 i 700milioni di euro. Il settore vino vale dunque ora più di un miliardo di euro se si aggiungono alle cifre dell’export i 300milioni di euro dei consumi interni: secondo un’indagine dell’Istituto nazionale portoghese di statistica (INE) si tratta infatti dell’unico settore dell’industria portoghese a essere in surplus, settore inoltre il cui livello di autosufficienza è superiore al 100%.
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