La superficie vitata di Spagna è diminuita nel 2023 per la quinto anno consecutivo. Secondo i dati provvisori pubblicati nella Encuesta sobre Superficies y Rendimientos – ESYRCE 2023 – dall’ufficio statistico del Sottosegretariato dell’agricoltura e della pesca del Ministero dell’Agricoltura (MAPA), il vigneto spagnolo contava nel 2023 circa 945.111ettari, superficie dello 0,31% minore rispetto a quella registrata nel 2022 (sono stati persi 2.913 ha).
Il calo registrato è inferiore a quello 2022, quando si persero rispetto all’anno precedente ben 9.000 ettari (-1% vs 2021).
Il 98,24% di questa superficie vitata totale corrisponde a vigneto destinato alla trasformazione per la produzione di vino. Si tratta di 928.517 ha, -0,33% vs anno precedente; rispetto al 2022 si sono dunque persi circa 3.051 ettari di “vigneto da vino”. Il restante 1,76% corrisponde a vigneto per la produzione di uva da tavola o uva passa.
Guardando alla suddivisione tra vigneto de secano e in vigneto de regadío, secondo l’ESYRCE 2023, il primo occupa 546.043 ha (il 57,78% del totale destinato alla produzione di uva da vino), il secondo 399.068 ha (il 42,2% del totale). Ricordiamo in proposito che l’agricoltura spagnola si divide classicamente in agricoltura de secano e in agricoltura de regadío. Mentre per la prima non vi è la necessità di apporto di acqua per l’irrigazione delle culture e ci si affida prevalentemente alle precipitazioni atmosferiche, l’agricoltura de regadío necessita di irrigazione artificiale.
Interessante è il fatto che la diminuzione del vigneto registrata è effetto della diminuzione del vigneto de secano, perché al contrario le superfici de regadío sono leggermente cresciute anche nel 2023.
Prima regione spagnola per superficie vitata è la Castiglia – La Mancia, con 451.124 ha (di cui 448.682 ha destinati alla produzione di uva da vino. In questa Comunità autonoma è impiantato il 47,72% di tutto il vigneto spagnolo e il 48,35% di tutto il vigneto spagnolo destinato alla produzione di vino.
FEB